L'eolico che fa bene al territorio

Asja Energy, pioniera nelle rinnovabili, rinnova due impianti siciliani aumentandone potenza ed efficienza e dimostrando che il repowering può portare risorse e occupazione, senza consumo di nuovo suolo ma con maggiori benefici per le aree già utilizzate.

In molte aree rurali e montane italiane i parchi eolici non rappresentano soltanto centrali che producono energia pulita, ma vere opportunità di sviluppo locale, quando progettati con lungimiranza. Il repowering, ossia la sostituzione e ammodernamento degli aerogeneratori, può incrementare la capacità elettrica senza aumentare l'impatto ambientale: si riduce il numero di turbine installate e si guadagna in potenza ed efficienza con modelli moderni e più performanti. Questi interventi si traducono in maggiore energia immessa in rete, investimenti immediati sul territorio e miglioramenti strutturali per le comunità ospitanti. In questo contesto si inserisce l'impegno di Asja Energy, realtà torinese pioniera nelle rinnovabili che quest'anno compie trent'anni di attività.

Diventata negli anni punto di riferimento nel settore, Asja Energy è oggi una multinazionale ambasciatrice del know-how italiano nel mondo per la progettazione, costruzione e gestione di impianti per energia elettrica da biogas, eolica, fotovoltaico e, più recentemente, biometano. L'azienda sta attualmente portando avanti il rifacimento integrale di due impianti eolici in Sicilia. Il progetto di Baglio Nasco a Marsala, in provincia di Trapani, prevede la dismissione di 11 turbine esistenti e l'installazione di altre 5 nuove, salendo da 9,35 MW a 29,5 MW e raggiungendo una produzione attesa di circa 68 GWh/anno. Ad Alia, nelle Madonie palermitane, l'impianto passerà, invece, da 30 turbine a 9 nuove unità, con un salto da 25,5 MW a 55 MW e una produzione stimata di 110 GWh annui, tutto mantenendo la stessa stazione di trasformazione esistente.

Questi interventi aumentano la produzione di energia rinnovabile occupando meno spazio e sfruttando meglio la risorsa colica, con un minor numero di aerogeneratori ma più efficienti. Con i suoi impianti eolici, Asia contribuisce al rilancio dell'economia locale, non solo attraverso canoni e royalties riconosciuti ai proprietari dei terreni su cui sorgono le turbine, ma anche versando imposte e contributi straordinari ai Comuni, destinati a misure di sostegno di attività e opere di interesse pubblico come scuole, strade, infrastrutture e servizi per la collettività. Inoltre, questi impianti creano occupazione, non solo temporanea nella fase di costruzione, ma anche stabile legata alla manutenzione e gestione a lungo termine. Asja infatti si affida a imprese locali, attivando un indotto economico e un tessuto produttivo che coinvolge realtà territoriali (tecnici, artigiani, fornitori di materiali e servizi).

«L'esperienza di Asja in Sicilia», sottolinea il presidente della Società Benefit Agostino Re Rebaudengo, «dimostra come un parco eolico possa essere una risorsa preziosa per il territorio: genera occupazione, entrate fiscali e investimenti in opere pubbliche. È un volano di sviluppo locale che contrasta lo spopolamento dei piccoli comuni e attiva un indotto economico duraturo e multidimensionale». Elementi che rendono il repowering non solo una sfida tecnica, ma una opportunità per il rilancio locale, in cui le idee "accendono" l'energia e rendono i territori protagonisti del cambiamento.

Questo articolo a cura di Vincenzo Petraglia è stato pubblicato su Economy Magazine edizione di novembre 2025.