Alcune disposizioni contenute nel DL Bollette prevedono che il MASE emani entro 90 giorni (a decorrere dal 29-04-2025[1], data di pubblicazione in GU del DL Bollette) un decreto attuativo che definisca modalità, criteri e tempi per la partecipazione degli impianti esistenti nelle procedure competitive.
Il settore elettrico auspica da tempo che venga organizzato dal GSE un procurement strutturato tramite aste competitive aperte agli impianti esistenti (che non beneficiano di alcun meccanismo di supporto) che attualmente vendono l’energia elettrica al mercato con logiche spot. Gli impianti già operativi, quindi, potranno scegliere di vendere l’energia prodotta tramite Contratti per Differenza (CfD) di durata pluriennale, contribuendo a ridurre e stabilizzare i prezzi. Allo stesso tempo, le imprese (e in prospettiva anche la Pubblica Amministrazione) potranno beneficiare del meccanismo, ottenendo forniture di energia ad un costo più basso e fisso.
È necessario che il prima possibile il MASE pubblichi il Decreto attuativo; dopo la sua pubblicazione dovremo comunque attendere che il GSE organizzi e strutturi queste procedure competitive per gli impianti esistenti.
Nota 1: Testo del decreto-legge 28 febbraio 2025, n. 19 (in Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 49 del 28 febbraio 2025), coordinato con la legge di conversione 24 aprile 2025, n. 60 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale - alla pag. 4), recante: «Misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché' per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorita' di vigilanza.». (25A02579) (GU Serie Generale n.98 del 29-04-2025)