L’8 ottobre 2025 il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare il decreto legislativo di recepimento della Red III, la direttiva (Ue) 2023/2413, la terza direttiva europea per la promozione dell’uso delle fonti energetiche rinnovabili.
Questo “Schema di Decreto” non è pertanto ancora definitivo, deve ancora completare l’iter di approvazione: si dovranno esprimere le Commissioni parlamentari competenti entro il 19 novembre 2025.
È fondamentale che il recepimento avvenga in piena coerenza con quanto indicato nella stessa Direttiva RED III, e non nella direzione opposta come è accaduto per il recepimento della RED II con il DM aree idonee. Perseverare in questo errore sarebbe grave per l’Italia sia data l’importanza di questa Direttiva per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili, sia considerando il grave ritardo già accumulato nel suo recepimento.
Infatti, tale Direttiva prevedeva il 1° luglio 2024 quale termine per gli Stati membri per l’adozione di provvedimenti di semplificazione e misure di accelerazione delle procedure di autorizzazione dei progetti FER.
Il 26 settembre 2024 la Commissione Europea ha avviato una procedura di messa in mora nei confronti dell’Italia e di altri 25 stati membri per non aver rispettato i tempi previsti. Il 12 febbraio 2025 la Commissione Europea ha avviato la seconda fase della procedura d’infrazione nei confronti di otto stati, tra cui l’Italia, per la mancata notifica delle misure di recepimento della Direttiva.