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In Europa Soffia Un Vento Incerto

Lo sviluppo dell’energia eolica ha avuto ampie ricadute sull’economia europea, generando profitti per le comunità locali, creando decine di migliaia di posti di lavoro e riducendo la dipendenza dalle importazioni di carburante. Il report Local impact, global leadership, pubblicato da Wind Europe, evidenzia come l’industria eolica europea da settore di nicchia sia diventata negli ultimi anni un comparto competitivo a livello globale, in grado di contribuire al PIL europeo con 36 miliardi di euro nel solo 2016. Dal 2011 al 2016 l’energia prodotta dal vento ha permesso all’Europa di risparmiare oltre 30 miliardi di euro grazie alla riduzione delle importazioni di combustibili fossili, evitando inoltre l’immissione in atmosfera di 166 milioni di tonnellate di CO2.

In prospettiva, l’eolico potrebbe soddisfare il 30% del fabbisogno energetico europeo al 2030.  Come già sottolineato, l’incertezza delle politiche energetiche comunitarie e la mancanza di ambizione negli obiettivi per le rinnovabili a lungo termine stanno minacciando lo sviluppo del settore: nel 2016 la metà degli Stati europei non ha investito in nuova capacità. Se questo trend negativo dovesse continuare, sostiene il CEO di Wind Europe Giles Dickson, l’Europa perderà 92 miliardi di euro di investimenti e 132.000 posti di lavoro.

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