L’italia sta sperimentando quella che è stata definita la più grave siccità degli ultimi 70 anni. Le conseguenze sono gravi anche per le centrali di produzione di energia elettrica, sia quelle rinnovabili sia quelle convenzionali.
Il calo della produzione idroelettrica è dovuto alla forte crisi idrica che, a sua volta, è stata causata dalle scarse precipitazioni di pioggia e neve, in particolare sull’intero arco alpino.
In base ai dati Terna, il gestore della rete elettrica, la produzione idroelettrica nel 2022 si è ridotta del meno 40-50% rispetto ai mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2021.
Nonostante le evidenti criticità che vive il settore, il comparto idroelettrico ha dato la propria disponibilità, a collaborare, in coordinamento con le regioni e Terna, per dare sostegno al settore dell’agricoltura in caso di manifesta necessità produttiva, contemperando le rispettive esigenze con l’obiettivo prioritario di assicurare la sicurezza e la stabilità del sistema elettrico, tenuto conto delle criticità derivanti tanto dalla siccità quanto dall’emergenza energetica in atto.
Leggi l’articolo completo pubblicato su La Stampa il 18 giugno 2022.
