Re Rebaudengo

Sviluppare le rinnovabili

La soluzione strutturale per ridurre il costo delle bollette in Italia è aumentare la produzione di energia elettrica accelerando lo sviluppo degli impianti che la generano al minor costo e utilizzano risorse nazionali, come l’eolico on-shore e i grandi impianti fotovoltaici a terra.

Le bollette dell’energia elettrica scenderebbero con una maggiore quota di rinnovabili nel mix elettrico, e questo è vero nonostante l’attuale funzionamento del mercato elettrico sia basato sul criterio del prezzo marginale: come ha di recente spiegato ARERA, anche con questo meccanismo, la progressione delle rinnovabili può garantire enormi risparmi.

Se aumenta la produzione di energia elettrica rinnovabile, aumenta il numero di ore del giorno in cui sono loro a fare il prezzo, e non il gas. L’Italia è il Paese europeo che registra il maggior numero di ore in cui il prezzo dell’elettricità lo stabilisce il gas: da noi accade per il 90% delle ore rispetto a poco più del 60% della media europea.

L’Italia è in forte ritardo rispetto al target di +80 GW previsto dal DM Aree Idonee, dovremmo installare almeno il doppio degli impianti rinnovabili ogni anno, ma invece rallentiamo a causa di ostacoli normativi e ritardi nelle autorizzazioni. Nel 2024 sono stati aggiunti 7,5 GW di nuova capacità rinnovabile in Italia. Nei primi 9 mesi del 2025, nel nostro Paese sono stati installati appena 4,5 GW rinnovabili.

Attualmente le energie rinnovabili coprono circa il 40% del mix elettrico italiano, mentre il resto è affidato in larga parte al metano, di cui nel 2024 sono stati bruciati circa 20 miliardi di metri cubi solo per la produzione di elettricità. Portare le rinnovabili all’84% del mix elettrico al 2030 permetterebbe di ridurre di oltre la metà l’uso di metano per l’elettricità, riducendo quindi costi ed emissioni inquinanti e climalteranti.

L’Italia è il Paese europeo che ha storicamente il maggior grado di dipendenza energetica dalle importazioni di combustibili fossili.

Quindi, ancor più degli altri Governi degli Stati europei, il Governo italiano dovrebbe con urgenza tradurre in azioni coerenti ed efficaci il messaggio – forte e chiaro - di Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea: le rinnovabili sono l’unica strada per avere energia sicura, sostenibile e a basso costo. Serve una svolta a livello politico.

Alla Conferenza sul clima della Norges Bank a Oslo, Norvegia del 21 ottobre 2025, Lagarde ha aggiunto che:

  • La nostra dipendenza dall'importazione di combustibili fossili non è più sostenibile. La crisi climatica, in costante accelerazione, rende questa lezione ancora più chiara.
  • Le energie rinnovabili offrono il percorso più chiaro per ridurre al minimo i compromessi tra gli obiettivi della politica energetica: sicurezza, sostenibilità e accessibilità economica.
  • Restiamo ancorati a uno status quo insostenibile e costoso, oppure creiamo un contesto capace di liberare gli investimenti necessari per un'energia sostenibile, sicura e accessibile.
  • Quanto più rapidamente i decisori politici riusciranno a creare un ambiente favorevole a tali investimenti, tanto più semplice e meno costosa sarà la transizione.