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Il Ritardometro evidenzia il ritardo nell’emanazione dei provvedimenti che dovrebbero permettere la transizione energetica (ed ecologica). I provvedimenti attesi sono descritti e riportano il ritardo accumulato rispetto alla data in cui sarebbero dovuti entrare in vigore.

I provvedimenti di prossima emanazione, attesi dal settore elettrico, sono raccolti nella sezione Countdown del Blog e l’auspicio è che vengano pubblicati in tempo e non confluiscano nel Ritardometro 🙂

*!!!PNRR!!! : indica i ritardi normativi che rallentano la transizione e mettono a rischio gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

!!! PNRR !!! Piano di gestione dello spazio marittimo

Il termine previsto era il 26 marzo 2022.
IL RITARDO È DI:

 

Il Governo avrebbe dovuto approvare il Piano che contiene anche l’individuazione delle aree marittime idonee all’installazione di impianti off-shore rinnovabili. Sebbene siano in corso le consultazioni pubbliche necessarie, l’attuale mancanza del Piano rallenta lo sviluppo dei nuovi impianti. 

!!! PNRR !!! Criteri per l’individuazione delle aree idonee alle rinnovabili

Il termine previsto era il 13 giugno 2022.
IL RITARDO È DI:

 

Il MiTE avrebbe dovuto pubblicare i criteri che servono alle Regioni per identificare le aree idonee ad ospitare i nuovi impianti rinnovabili. L’assenza di questo Decreto comporterà ritardi nello sviluppo di nuovi impianti.

!!! PNRR !!! Procedure per le nuove aste delle rinnovabili

Il termine previsto era il 13 giugno 2022.
IL RITARDO È DI:

 

Il MiTE avrebbe dovuto pubblicare le modalità e i relativi contingenti per le aste competitive al ribasso. L’assenza delle comporterà ulteriori ritardi nella realizzazione dei nuovi impianti.

!!! PNRR !!! Adozione di Modelli Unici per la semplificazione delle procedure di autorizzazione (AU, PAS ed Edilizia Libera) e creazione di una piattaforma unica digitale GSE per la presentazione delle istanze

Il termine previsto era il 13 giugno 2022.
IL RITARDO È DI:

 

Il MiTE avrebbe dovuto pubblicare il Decreto per l’adozione dei Modelli Unici per la semplificazione delle istanze autorizzative per le rinnovabili e istituire una piattaforma unica digitale per la presentazione delle istanze. La mancanza della piattaforma frena la semplificazione della burocrazia e complica la riduzione delle tempistiche autorizzative per le rinnovabili.

Decreto Ministeriale Controlli Bis

Il termine previsto era gennaio 2018.
IL RITARDO È DI:

 

L’assenza del nuovo Decreto, che aggiorni la disciplina del precedente Decreto del 31 gennaio 2014 alla luce delle modifiche intervenute sull’articolo 42, genera gravi ingiustizie per gli operatori.

E’ il Decreto previsto dall’art. 42 co. 5 e co. 6 del d.lgs. 28/2011 con cui il Governo definisce le regole e le modalità con cui il GSE effettua i controlli sugli impianti rinnovabili che accedono agli incentivi e applica sanzioni in caso di violazioni.

Decreto Ministeriale Modifiche sostanziali

Il termine previsto era marzo 2011.
IL RITARDO È DI:

 

L’assenza del Decreto e la mancanza di una chiara distinzione tra le due tipologie di modifiche creano stallo e confusione nella fase autorizzativa.

Attraverso l’art. 5 co. 3 del d.lgs. 28/2011 (modificato dal DL Semplificazioni 76/2020) il Governo stabilisce come distinguere tra interventi sugli impianti rinnovabili che apportano modifiche sostanziali e necessitano quindi di un’autorizzazione unica, e interventi che introducono modifiche non sostanziali agli impianti, per i quali invece gli operatori devono ottenere la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS).

Decreto Ministeriale FER 2

Il termine previsto era il 10 agosto 2019.
IL RITARDO È DI:

 

L’assenza del Decreto è un grave freno all’innovazione perché manca un quadro chiaro e certo per favorire gli investimenti delle imprese.

E’ il Decreto con cui il Governo avrebbe dovuto completare il quadro dei regimi di sostegno alle energie rinnovabili.

Il DM FER 2 dovrebbe promuovere lo sviluppo di tecnologie rinnovabili innovative, tra cui l’eolico offshore, l’energia oceanica, le biomasse, il biogas, il solare termodinamico e la geotermia.

Decreto Ministeriale prezzi minimi garantiti per le bioenergie

Il termine previsto era marzo 2011.
IL RITARDO È DI:

 

L’attuazione incompleta e frammentata di questa disposizione ostacola fortemente le potenzialità di questo fondamentale comparto.

Il Governo secondo il d.lgs. 28/2011 art. 24 co. 8 fornisce ad ARERA gli indirizzi per definire prezzi minimi o integrazioni dei ricavi per la produzione da impianti rinnovabili che non ricevono gli incentivi e per i quali la salvaguardia della produzione non è assicurata dalla partecipazione al mercato elettrico, con specifico riferimento alle bioenergie.

La previsione dell’art.24, rimasta inattuata, è stata ripresa nel DLgs 8 novembre 2021, n. 199, all’articolo 5, comma 5, lettera h) e risulterebbe ad oggi inserita nello schema di decreto cosiddetto “FER 2”, che tuttavia ancora non è stato adottato.

PROVVEDIMENTI ADOTTATI CON RITARDO:

!!! PNRR !!! Sviluppo della Piattaforma unica Nazionale delle infrastrutture di ricarica elettrica

Il termine previsto era il 15 marzo 2022.
La pubblicazione è avvenuta il 22 maggio 2023.
IL RITARDO TOTALE È STATO DI:

Il MiTE avrebbe dovuto dare piena operatività alla Piattaforma unica nazionale delle colonnine, anche avvalendosi del supporto di GSE e RSE. La mancanza della Piattaforma ritarderà la realizzazione di colonnine per la ricarica delle auto elettriche, fondamentali per dare piena diffusione alla mobilità elettrica.

 

Sviluppo infrastrutture di ricarica elettrica

Il termine previsto era il 31 marzo 2022.
La pubblicazione è avvenuta il 13 febbraio 2023.
IL RITARDO TOTALE È STATO DI:

Il PNRR prevedeva che le modalità per accedere ai finanziamenti fossero definite entro dicembre 2021. A marzo 2022 era prevista la pubblicazione del bando. La selezione e il finanziamento dei progetti sono previsti entro dicembre 2022.

 

Hydrogen Valleys

Il termine previsto era il 30 giugno 2022.
La pubblicazione è avvenuta il 23 dicembre 2022.
IL RITARDO TOTALE È STATO DI:

Entro dicembre 2021 il PNRR prevedeva la pubblicazione dei criteri di selezione delle aree idonee per produrre idrogeno in aree industriali dismesse (Hydrogen Valleys) ed entro giugno 2022 era prevista la procedura di presentazione delle domande per i progetti. Il Decreto del MASE con lo schema di bando tipo relativo alle Hydrogen Valleys è stato pubblicato il 23 dicembre 2022 e le Regioni stanno pubblicando i bandi.

 

Direttiva Mercato – UE

Il termine previsto era il 31 dicembre 2020.
La pubblicazione è avvenuta l’11 dicembre 2021.
IL RITARDO TOTALE È STATO DI:

Manca il Decreto Legislativo di recepimento della direttiva UE 2019/944 relativa al mercato dell’energia elettrica. La Direttiva contiene norme di particolare rilevanza su: responsabilizzazione e tutela dei consumatori, comunità energetiche, semplificazioni in materia di configurazioni per l’autoconsumo, sistemi di distribuzione chiusi, sviluppo e diffusione dei sistemi di accumulo e per la partecipazione degli stessi ai mercati dell’energia elettrica e dei servizi.

Il mancato recepimento nei termini previsti ha comportato l’apertura di una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia da parte della Commissione europea.

 

Renewable Energy Directive (RED II)

Il termine previsto era il 30 giugno 2021.
La pubblicazione è avvenuta il 30 novembre 2021.
IL RITARDO TOTALE È STATO DI:

Entro il 30 giugno 2021 l’Italia avrebbe dovuto completare il recepimento della Direttiva europea RED II sulla promozione dell’utilizzo dell’energia da fonti rinnovabili al fine di raggiungere nel 2030 gli obiettivi stabiliti dal Clean Energy Package e aumentati dal Green Deal europeo.

 

Decreto Ministeriale Certificati Bianchi

Il termine previsto era dicembre 2020.
La pubblicazione è avvenuta il 1° giugno 2021.
IL RITARDO TOTALE È STATO DI:

Il vuoto normativo genera pesanti ripercussioni sugli operatori, con ingenti perdite economiche ed elevato rischio di sanzioni. E’ il Decreto del Governo che regola il meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica (Certificati Bianchi) previsto dal Decreto Bersani, d.lgs. n. 79/1999 art. 9., e che avrebbe dovuto introdurre sia disposizioni per rilanciare il meccanismo e regolamentare i nuovi obblighi di efficienza energetica nel periodo 2021-2024, sia l’adeguamento dell’obbligo 2020 all’orizzonte temporale ridotto (dal DL Rilancio 34/2020) a causa degli effetti dell’emergenza pandemica sull’anno d’obbligo 2019.

 

Valori massimi dei Canoni delle Concessioni Idroelettriche

Il termine previsto era il 12 agosto 2012.
La pubblicazione è avvenuta l’11 febbraio 2019.
IL RITARDO TOTALE È STATO DI:


Gli operatori attendono ancora i criteri generali per la determinazione, da parte delle regioni, dei valori massimi per i canoni delle concessioni ad uso idroelettrico previsti dall’art. 37, comma 7, Legge n. 134 del 2012. Con la pubblicazione della legge di conversione 11 febbraio 2019, n. 12, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, vengono indicati i criteri generali per le modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d’acqua a scopo idroelettrico (art. 11 quater, comma 1-ter), che le regioni dovranno disciplinare con legge regionale entro un anno dalla data di entrata in vigore della disposizione e comunque non oltre il 31 marzo 2020.

 

Grandi Derivazioni Idroelettriche

Il termine previsto era il 30 aprile 2012.
La pubblicazione è avvenuta l’11 febbraio 2019.
IL RITARDO TOTALE È STATO DI:


Ad oggi, mancano ancora i criteri e i parametri per la definizione dei bandi di gara necessari all’assegnazione delle concessioni relative alle grandi derivazioni, già previsti dall’articolo 12 del Decreto Legislativo 16 marzo 1999, n. 79. Con la pubblicazione della legge di conversione 11 febbraio 2019, n. 12, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, vengono indicati i criteri generali per le modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d’acqua a scopo idroelettrico (art. 11 quater, comma 1-ter), che le regioni dovranno disciplinare con legge regionale entro un anno dalla data di entrata in vigore della disposizione e comunque non oltre il 31 marzo 2020.

 

Coefficienti accise

Il termine previsto era dicembre 2012.
La pubblicazione è avvenuta il 15 OTTOBRE 2018.
IL RITARDO TOTALE È STATO DI:


Siamo ancora in attesa del decreto per definire i nuovi coefficienti da applicarsi per le accise carburanti per gli impianti cogenerativi previsto dal Decreto Legge 16 marzo 2012, convertito in Legge 44/2012. Con lo schema di Decreto Legge “fiscale”, approvato il 15 ottobre 2018 dal Consiglio dei Ministri, il Governo ha modificato l’articolo 3bis del Decreto Legge 16 marzo 2012, stabilendo che, in caso di generazione combinata di energia elettrica e calore utile, i quantitativi di combustibile impiegati nella produzione di energia elettrica siano determinati da appositi consumi specifici convenzionali, indicati, per tipologia di combustibile, in una tabella presente nel Testo Unico accise (Dlgs 26 ottobre 1995, n. 504).

 

Decreto sugli incentivi per il biometano

Il termine previsto era il 29 settembre 2012.
La pubblicazione è avvenuta il 2 MARZO 2018.
IL RITARDO TOTALE È STATO DI:


Nel suo complesso, il quadro di riferimento per il decollo del biometano è ancora incompleto. Quello che manca ancora è la pubblicazione del nuovo decreto per l’incentivazione del biometano. Con la pubblicazione della norma CEN UNI 16723- 1 si è concluso il periodo di stand still a dicembre 2016. Gli operatori sono in attesa del procedimento per aggiornare le direttive per la connessione degli impianti di biometano alla rete, avviata dall’Autorità con delibera 239/2017 del 13 aprile 2017 e prevista entro il 31 luglio. Siamo inoltre in attesa dell’emanazione delle norme per la produzione di biometano anche da gas da discarica, processi di depurazione e syngas.
Il ministero dello Sviluppo Economico ha firmato il decreto per la promozione dell’uso del biometano nel settore dei trasporti il 2 marzo 2018.

 

Procedure applicative manutenzione degli impianti FER

Il termine previsto era il 30 settembre 2016.
La pubblicazione è avvenuta il 21 dicembre 2017.
IL RITARDO TOTALE È STATO DI:


Gli operatori sono in attesa di conoscere le procedure applicative che il GSE avrebbe dovuto pubblicare, come previsto dall’articolo 30, comma 1, del Decreto Ministeriale 23 giugno 2016, per disciplinare le modalità di esecuzione degli interventi su tutti gli impianti incentivati in esercizio (FER + FV) al fine di salvaguardare l’efficienza del parco di generazione. Le Procedure applicative GSE (ai sensi dell’art.30 del Decreto Ministeriale 23 giugno 2016) per i soli impianti fotovoltaici sono state pubblicate il 21 febbraio 2017. Il GSE ha pubblicato le Procedure operative per la gestione in esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (non FV) ammessi agli incentivi il 21 dicembre 2017.

 

Modello unico di comunicazione per impianti

Il termine previsto era il 1 ottobre 2014.
La pubblicazione è avvenuta il 16 MARZO 2017.
IL RITARDO TOTALE È STATO DI:


Manca l’approvazione di un modello unico di Comunicazione al Comune da utilizzare per l’installazione di impianti rinnovabili e di microcogenerazione (Decreto Legge 91/2014 convertito in Legge 116/2014 – c.d. Competitività – art. 30 comma 1). Il modello unico è stato pubblicato il 16 marzo 2017.

Decreto Mise contenente le nuove Linee Guida Certificati Bianchi

Il termine previsto era luglio 2013.
La pubblicazione è avvenuta il 3 aprile 2017.
IL RITARDO TOTALE È STATO DI:


Nonostante l’importanza strategica del settore, le Linee Guida per il rilascio dei Certificati Bianchi, stabilite dal Decreto Ministeriale 28 Dicembre 2012, non sono ancora state pubblicate. Il Decreto del Mise con le nuove Linee Guida per la preparazione, l’esecuzione e la valutazione dei progetti di efficienza energetica e per la definizione dei criteri e delle modalità per il rilascio dei Certificati Bianchi è stato emesso il 3 aprile 2017.

 

Decreti attuativi relativi alle emissioni degli impianti a biomasse solide

TERMINE PREVISTO: 31 DICEMBRE 2012.
PUBBLICAZIONE: 14 APRILE 2017.
Il ritardo totale è stato di:


Ad oggi mancano ancora i decreti ai sensi del Dlgs n. 152/2006 e s.m.i., art. 281, comma 5 per il rispetto delle condizioni di accesso al “Premio per il soddisfacimento dei requisiti di emissione in atmosfera” previsto dall’articolo 8, commi 7 e 12 del Decreto Ministeriale 6 luglio 2012. In base a tali commi, alla tariffa di riferimento per gli impianti alimentati da biomasse spetta un incremento di 30 €/MWh, qualora gli impianti soddisfino i requisiti di emissione in atmosfera di cui all’Allegato 5 allo stesso Decreto Ministeriale 6 luglio 2012, che di fatto però non può essere corrisposto per la mancanza dei suddetti decreti. Il decreto attuativo è stato emesso il 14 aprile 2017.

 

Decreto Fondo Kyoto 2

Il termine previsto era il 3 marzo 2019.
La pubblicazione è avvenuta il 24 aprile 2021.
IL RITARDO TOTALE È STATO DI:


La mancata operatività del Decreto interministeriale per i finanziamenti agevolati per l’efficientamento energetico e idrico degli edifici pubblici ostacola gli interventi di efficienza e frena gli investimenti in un settore chiave della transizione ecologica.  Da oltre due anni infatti si attende l’emanazione del Decreto interministeriale che individui criteri e modalità di concessione dei finanziamenti a tasso agevolato ai soggetti pubblici competenti, per la riqualificazione energetica di edifici scolastici e universitari pubblici, edifici di proprietà pubblica adibiti a ospedali, policlinici e a servizi socio-sanitari,  impianti sportivi di proprietà pubblica. Il provvedimento era previsto dal comma 744 della Legge di Bilancio 2019 entro il 3 marzo 2019. Il 28 ottobre 2020 il Ministro dell’Ambiente ha firmato il Decreto interministeriale che risulta condiviso con il Ministero dell’Economia e Finanze e che ha ricevuto il concerto dei Ministeri dello Sviluppo economico, dell’Istruzione e dell’Università. Tuttavia non risulta ancora adottato in via definitiva, manca un accordo tra Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e il Ministero per la Transizione Ecologica.
Sabato 24 aprile 2021 nella Gazzetta Ufficiale serie generale n. 98 è stato pubblicato il decreto 11 febbraio 2021 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare recante “Criteri e modalità di concessione, erogazione e rimborso dei finanziamenti a tasso agevolato per gli interventi di efficienza energetica e di efficientamento e risparmio idrico su edifici pubblici”. Si attende ora la finalizzazione della convenzione tra CDP e il Ministero.

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