L’aumento dei prezzi di elettricità e gas ha colpito in maniera indistinta tutti i consumatori. Ma sono gli operatori dei settori più energivori – come quello ricettivo e del terziario – che stanno affrontando oggi le maggiori difficoltà. Secondo uno studio di Confcommercio, le imprese del terziario vedranno la propria bolletta energetica salire dagli 11,3 miliardi di euro del 2021 ai 19,9 miliardi (+76%) del 2022. In particolare, la spesa per l’energia degli oltre 30 mila alberghi in Italia aumenterà di più del 60%. Dopo il rallentamento delle attività a causa del Covid, il “caro energia” rischia di mettere nuovamente a dura prova il settore dell’Hospitality, da sempre punto di forza dell’offerta turistica del nostro Paese. Purtroppo, come previsto anche da ARERA, è probabile che i prezzi di luce e gas rimarranno superiori alle medie storiche fino al 2024.
Dell’energia però non si può fare a meno. Come fare quindi per risparmiare garantendo un’elevata qualità dei servizi? La risposta è utilizzare sistemi di efficientamento energetico che permettano di autoprodurre energia, consumarne meno e anche di ridurre le emissioni inquinanti e climalteranti. I microcogeneratori TOTEM generano contemporaneamente e ad alta efficienza elettricità e calore (utilizzando gas naturale, GPL o biometano) con basse emissioni di CO2 e NOX.
Lato termico, il TOTEM produce acqua calda ad alta temperatura che può essere usata per riscaldamento, acqua calda sanitaria o per usi produttivi. Lato elettrico, il TOTEM genera elettricità che può essere autoconsumata riducendo il prelievo di energia dalla rete (e quindi tagliando la bolletta della luce).
L’attuale prezzo del gas non rende meno vantaggioso l’utilizzo del TOTEM. Anzi, oggi è ancor più conveniente autoprodurre parte del proprio fabbisogno di elettricità evitando di acquistarla in toto dalla rete. Le analisi di fattibilità eseguite negli ultimi mesi dal nostro team commerciale lo confermano: i piani finanziari per l’installazione di un TOTEM calcolati ipotizzando – per assurdo – un aumento del prezzo del mc di gas del 100% e del kWh elettrico del 50% risultano migliori rispetto a quelli costruiti con prezzi energetici in linea con la media degli anni pre-Covid.
Prendiamo in esame il caso reale di un hotel con piscina interna e spa. Dall’analisi delle bollette è emerso che la spesa annua nel 2019 per l’elettricità e il gas (utilizzato per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria) è stata di 237 mila euro. Il successivo studio di fattibilità ha evidenziato che l’installazione di un TOTEM 30 (30 kWe e 57,5 kWt) in questa struttura avrebbe permesso di risparmiare 31 mila euro/anno (costi operativi già scontati), per un tempo di rientro dall’investimento inferiore a tre anni. Ripetendo l’analisi e aumentando il costo del gas da 0,45 €/mc a 0,90 €/mc e quello dell’elettricità da 0,16 €/kWh a 0,24 €/kWh il risparmio annuo ottenibile grazie al TOTEM è risultato pari a 40 mila euro, vale a dire quasi il 30% in più rispetto alla situazione con prezzi del 2019. Questo perché, pur essendo incrementati i costi operativi a causa del gas più caro, il risparmio che si ottiene dall’autoconsumo dell’energia elettrica, anch’essa più costosa, è aumentato in misura ancora maggiore.
Consumare energia in modo intelligente è oggi una priorità.
Questo articolo è stato pubblicato su QualEnergia, numero 1-2022